Organizzazione

I ruoli e le funzioni

L’educazione dei bambini è un fatto importante e un problema di tutti. Essa non può essere confinata né solo tra le mura scolastiche, né solo tra le pareti domestiche…La partecipazione è di per sè quindi inscritta esplicitamente tra le scelte fondanti dell’esperienza educativa.

Sergio Spaggiari

La Scuola è associata FISM – Federazione Italiana Scuole Materne – che fornisce alla scuola una supervisione e un supporto di carattere gestionale e amministrativo e un supporto e una supervisione pedagogico-didattica, quest’ultimo nella persona della dott.ssa Sara Fava.

Legale rappresentante della scuola è il parroco di San Cesario sul Panaro, Don Luca Palazzi, che svolge questo ruolo con il supporto del Consiglio dell’Ente Gestore, i cui membri sono scelti in base alle loro competenze al fine di renderlo un organo di consiglio e decisionale efficace.

Membri del Consiglio dell’Ente Gestore sono una persona volontaria responsabile della gestione/supervisione del personale e degli aspetti amministrativi della scuola, una persona volontaria responsabile della gestione/supervisione degli aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro, una persona volontaria responsabile della gestione/supervisione degli aspetti fiscali della scuola, un rappresentante dei genitori e, infine, la coordinatrice pedagogica.

A guida e supporto del personale docente e non docente e delle famiglie è presente la coordinatrice didattico-pedagogica.

Organo collegiale di consiglio e decisionale che vede la rappresentanza dei genitori è, invece, il Consiglio di scuola, convocato almeno due volte all’anno per prendere parte a decisioni didattico-pedagogiche, o relative alla sicurezza nella scuola. Il Consiglio di scuola, eletto ogni tre anni, si costituisce di tre rappresentanti dei genitori, della coordinatrice delle attività didattiche, di un rappresentante del collegio docenti e uno dei non docenti.

Tre insegnanti a tempo pieno, supportate da un’educatrice a tempo parziale, da un’insegnante a tempo parziale e dalla coordinatrice pedagogica, rappresentano l’agire e l’agito all’interno della scuola, in collaborazione con alcuni esperti esterni che propongono percorsi trasversali e intrecciati a quelli attivati nelle sezioni, in relazione all’attività motoria, e alla musicoterapia.

Il personale non docente, nelle persone di una cuoca, di un’ aiuto-cuoca, di una collaboratrice ausiliaria e di un’assistente all’infanzia completano il personale della scuola e contribuiscono a renderne l’ambiente accogliente, pulito e fruibile dai bambini in una condizione di benessere psicofisico.

Una segretaria che opera relativamente agli aspetti amministrativi ed economici della scuola affianca il lavoro della coordinatrice pedagogica.

A supportare il lavoro delle insegnanti, collabora con la scuola una psicoterapeuta e psicopedagogista montessoriana. La sua presenza fornisce sostegno alle insegnanti, ma anche alle famiglie che ne fanno richiesta.

La collaborazione con le famiglie

Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.
Paulo Freire

Riflessione, confronto, dialogo costruttivo, verifica del lavoro svolto sono processi fondamentali che si attivano non solo negli incontri fra operatori del servizio, ma anche nei momenti deputati all’incontro con le famiglie. 

Ciascun contesto e strumento messo in atto dal servizio, e che ha come obiettivo la partecipazione, deve avere le seguenti finalità: 

– Comunicare e narrare perché i genitori possano conoscere l’esperienza del nido e della scuola dei propri figli, riconoscere le dinamiche relazionali, comprenderne le motivazioni educative, cogliere la specificità del contesto e la peculiarità per il proprio bambino.

– Promuovere l’Ascolto e favorire un decentramento, non per rinunciare al proprio orientamento pedagogico, ma per riuscire a tessere un dialogo autentico che parta dall’idea che l’alterità dell’altro con il proprio orizzonte culturale, il proprio stile di vita, la personale storia, ha una sua dignità che va rispettata e dalla quale partire per costruire insieme il percorso educativo. 

– Costruire piccoli patti educativi molto concreti, che, ispirandosi alle linee di patto più generale, tengano conto della zona di sviluppo prossimale dell’intero ecosistema familiare e non solo di quella dei bambini. 

Sono plurimi i momenti dedicati al confronto singolo e collettivo con le famiglie, inoltre in qualsiasi momento il personale è a disposizione per confronti e colloqui specifici. Allo scopo di favorire e qualificare la partecipazione e raccogliere le proposte delle famiglie, il Servizio organizza diverse forme di scambio e comunicazione che si concretizzano in diversi momenti: Open day, merenda di benvenuto, gita di scuola.

Fondamentali sono gli organi istituiti per la gestione della scuola. Consiglio dell’ente gestore: formato da Don Luca come legale rappresentante, ex genitori volontari della scuola, membri della parrocchia e il coordinamento. Consiglio della scuola: formato dal coordinamento, un’insegnante a rappresentanza delle sezioni, un personale ausiliario, tre genitori della scuola (uno per sezione) eletti durante la prima riunione di sezione

Rapporti con il territorio

La Scuola dell’infanzia si colloca in un contesto più allargato, in un sistema di rapporti con il territorio: si lavora in rete con la FISM provinciale e nazionale e le scuole federate, ed in collaborazione con gli organismi del territorio: Regione Emilia Romagna, Comune di San Cesario e Distretto del Sorbara. Ciò permette di inserire la scuola e chi la abita nella rete sociale che sostiene conoscenze, scambi e confronti.

  • consulenze e collaborazioni con la Segreteria Provinciale F.I.S.M. attraverso la figura della  coordinatrice pedagogica; 

● collaborazione con l’Istituto Comprensivo Pacinotti; 

● collaborazione con il nido d’infanzia comunale “La coccinella”; 

● collaborazione con la parrocchia e l’oratorio parrocchiale A.N.S.P.I.; 

● collaborazione e convenzione economica con l’Amministrazione Comunale; 

● collaborazioni con istituzioni educative del territorio (es. biblioteca); 

● vigilanza da parte dell’ASL, del SIAN e della pediatria di comunità; 

● collaborazione col servizio di Neuropsichiatria Infantile del distretto di Castelfranco Emilia; 

● collaborazione e consulenza con il Centro di Consulenza per la Famiglia, presso il Centro Famiglia  di Nazareth di Modena 

● finanziamenti economici dallo Stato, tramite l’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, e dalla  Provincia (L.R. 26/01). 

● Visite a piedi per fini didattici presso la Biblioteca Comunale

  • Per i bambini dell’ultimo anno, inoltre, dall’anno scolastico 2018-2019 la scuola propone nella  seconda parte dell’anno l’intervento di una logopedista, la dott.ssa Bortolotti Francesca, al fine di  svolgere uno screening costituito da due test, uno sulla produzione dei suoni nel linguaggio del  bambino e uno sulla metafonologia, per verificare il livello linguistico dei bambini e indicare, in  una restituzione alla famiglia, la necessità di operare degli interventi volti a prevenire eventuali  difficoltà negli apprendimenti, successivamente all’ingresso del bambino nella scuola primaria.