Organizzazione

I ruoli e le funzioni

L’educazione dei bambini è un fatto importante e un problema di tutti. Essa non può essere confinata né solo tra le mura scolastiche, né solo tra le pareti domestiche…La partecipazione è di per sè quindi inscritta esplicitamente tra le scelte fondanti dell’esperienza educativa.

Sergio Spaggiari

La Scuola è associata FISM – Federazione Italiana Scuole Materne – che fornisce alla scuola una supervisione e un supporto di carattere gestionale e amministrativo e un supporto e una supervisione pedagogico-didattica, quest’ultimo nella persona della dott.ssa Sara Fava.

Dall’anno scolastico 2024/2025 la gestione della scuola prima e del Polo per l’infanzia poi, è passata alla Fondazione Opera Pia Pini Santa Caterina ETS, fondazione nata in seno alla FISM di Modena per salvaguardare il patrimonio educativo delle scuole parrocchiali e non, in difficoltà economiche. Legale rappresentante della Fondazione è Don Alberto Zironi, coadiuvato dall’apporto tecnico dei membri del Consiglio di Amministrazione.

A guida e supporto del personale docente e non docente e delle famiglie è presente la coordinatrice delle attività educative e didattiche. E’ inoltre presente una coordinatrice pedagogica a guida e supporto del personale educativo del nido

Organo collegiale di consiglio e decisionale che vede la rappresentanza dei genitori è, invece, il Consiglio di scuola, convocato almeno due volte all’anno per prendere parte a decisioni didattico-pedagogiche, o relative alla sicurezza nella scuola.

Due insegnanti a tempo pieno all’infanzia e tre educatrici a tempo pieno al nido, supportate dall’aiuto prezioso di un’educatrice a tempo parziale al post-orario e dalla supervisione della coordinatrice pedagogica e della coordinatrice didattica, rappresentano l’agire e l’agito all’interno del Polo per l’infanzia, in collaborazione con alcuni esperti esterni che propongono percorsi trasversali e intrecciati a quelli attivati nei due servizi in relazione all’attività motoria e alla musica.

Il personale non docente, nelle persone di due collaboratrici ausiliarie completano il personale del Polo e contribuiscono a renderne l’ambiente accogliente, pulito e fruibile dai bambini in una condizione di benessere psicofisico.

Una segretaria, che opera relativamente agli aspetti amministrativi ed economici della Fondazione, cura il collegamento con la Fondazione stessa e le famiglie.

La collaborazione con le famiglie

Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme, con la mediazione del mondo.
Paulo Freire

Riflessione, confronto, dialogo costruttivo, verifica del lavoro svolto sono processi fondamentali che si attivano non solo negli incontri fra operatori del servizio, ma anche nei momenti deputati all’incontro con le famiglie. 

Ciascun contesto e strumento messo in atto dal servizio, e che ha come obiettivo la partecipazione, deve avere le seguenti finalità: 

– Comunicare e narrare perché i genitori possano conoscere l’esperienza del nido e della scuola dei propri figli, riconoscere le dinamiche relazionali, comprenderne le motivazioni educative, cogliere la specificità del contesto e la peculiarità per il proprio bambino.

– Promuovere l’Ascolto e favorire un decentramento, non per rinunciare al proprio orientamento pedagogico, ma per riuscire a tessere un dialogo autentico che parta dall’idea che l’alterità dell’altro con il proprio orizzonte culturale, il proprio stile di vita, la personale storia, ha una sua dignità che va rispettata e dalla quale partire per costruire insieme il percorso educativo. 

– Costruire piccoli patti educativi molto concreti, che, ispirandosi alle linee di patto più generale, tengano conto della zona di sviluppo prossimale dell’intero ecosistema familiare e non solo di quella dei bambini. 

Sono plurimi i momenti dedicati al confronto singolo e collettivo con le famiglie, inoltre in qualsiasi momento il personale è a disposizione per confronti e colloqui specifici. Allo scopo di favorire e qualificare la partecipazione e raccogliere le proposte delle famiglie, il Servizio organizza diverse forme di scambio e comunicazione che si concretizzano in diversi momenti: colloqui, riunioni delle varie commissioni di genitori, Open day, merenda di benvenuto, gita di scuola.

Fondamentali sono gli organi istituiti per la gestione della scuola, come ad esempio il Consiglio della scuola, formato dalla coordinatrice, da un’insegnante, un’educatrice, un personale ausiliario, due genitori della scuola (uno per servizio) eletti durante la prima riunione di sezione.

Rapporti con il territorio

La Scuola dell’infanzia si colloca in un contesto più allargato, in un sistema di rapporti con il territorio: si lavora in rete con la FISM provinciale e nazionale e le scuole federate, ed in collaborazione con gli organismi del territorio: Regione Emilia Romagna, Comune di San Cesario e Unione Terre del Sorbara. Ciò permette di inserire la scuola e chi la abita nella rete sociale che sostiene conoscenze, scambi e confronti.

  • consulenze e collaborazioni con la Segreteria Provinciale F.I.S.M. attraverso la figura della  coordinatrice pedagogica; 

● collaborazione con l’Istituto Comprensivo Pacinotti; 

● collaborazione con il nido d’infanzia comunale “La coccinella”; 

● collaborazione con la parrocchia e l’oratorio parrocchiale A.N.S.P.I.; 

● collaborazione e convenzione economica con l’Amministrazione Comunale; 

● collaborazioni con istituzioni educative del territorio (es. biblioteca); 

● vigilanza da parte dell’ASL, del SIAN e della pediatria di comunità; 

● collaborazione col servizio di Neuropsichiatria Infantile del distretto di Castelfranco Emilia; 

● collaborazione e consulenza con il Centro di Consulenza per la Famiglia, presso il Centro Famiglia  di Nazareth di Modena 

● finanziamenti economici dallo Stato, tramite l’Ufficio Scolastico Provinciale di Modena, e dalla  Provincia (L.R. 26/01). 

● Visite a piedi per fini didattici presso la Biblioteca Comunale