Educazione religiosa

La nostra scuola si propone come un contesto di conoscenza, di sperimentazione, di avvicinamento e famigliarizzazione con altre culture. L’apertura al mondo e alla bellezza della diversità costituiscono la vita quotidiana dei bambini, nel racconto e nell’esperienza di ciò che è altro da sé.

Alla base di questo pensiero, vi è un orientamento cristiano-cattolico di vita della scuola, non trasmesso ma esperito dai bambini nella vita di ogni giorno, nel loro agire e in quello degli adulti.

È per questo motivo che dall’anno scolastico 2014-2015 il collegio docenti ha scelto di riappropriarsi dell’insegnamento della religione cattolica, non più affidato ad un’insegnante esperta, esterna alla scuola.

In questo senso la progettazione di educazione religiosa è comune alle tre sezioni e si sviluppa attorno al tema della relazione: partendo dalle esperienze relazionali quotidiane dei bambini, si propone loro una rilettura delle stesse secondo una visione cristiana, mediante anche l’uso del testo biblico, lavorando sulla dimensione dell’accoglienza, dell’ascolto, del dialogo anche nei momenti di scontro, per consentire ad ogni bambino di compiere un viaggio nella scoperta e nella conoscenza della realtà religiosa.

Nei momenti forti dell’anno liturgico, questo percorso viene arricchito dalla lettura di alcuni passi del testo biblico che consentono al bambino un avvicinamento alla figura di Gesù Cristo e alla paternità di Dio.

La finalità di questo approccio è di favorire nel bambino la meraviglia e lo stupore che nascono dal dialogo, dall’ incontro e dalla graduale conoscenza di Dio, educando i bambini a “cogliere i segni della vita Cristiana, a intuirne i significati, ad esprimere con le parole e i segni la loro esperienza religiosa”. Quello che si vuole proporre si tratta di un approccio alla vita in termini cristiani piuttosto che una fede, la cui crescita richiede invece un cammino intimo e personale di ciascuno.

La proposta dei contenuti viene talvolta accompagnata da proiezioni di immagini o disegni od opere d’arte che possono aiutare i bambini a seguire le parole lette direttamente dal testo biblico. I bambini vengono poi coinvolti in esperienze di drammatizzazione, simbolizzazione, laboratori narrativi, rappresentazioni grafiche e/o rielaborazioni pittoriche di quanto ascoltato, conversazioni e confronti su parole chiave e messaggi emersi dal testo.

Ogni insegnante propone ai bambini il percorso all’interno della propria sezione, avvalendosi del testo biblico come strumento di significazione dei vissuti, delle esperienze e degli eventi, affiancato anche dalla lettura di albi illustrati, drammatizzazioni, video, giochi e rielaborazioni grafiche e verbali delle riflessioni che emergono dai bambini.